Agnese di Montepulciano (Gracciano, 1268 circa – Montepulciano, 20 aprile 1317) è stata una religiosa italiana, appartenente al secondo Ordine domenicano. Nel 1726 è stata proclamata santa da papa Benedetto XIII.
Biografia
Di nobile famiglia toscana, entrò giovanissima nel monastero delle "sorelle del sacco" di Montepulciano: dopo sei anni si trasferì nel nuovo convento di Proceno, presso Viterbo, divenendone badessa l'anno successivo. Nel 1306 fondò a Montepulciano un monastero intitolato a Santa Maria Novella, inizialmente soggetto alla regola di sant'Agostino, ma presto passato sotto la cura dei frati domenicani. Divenutane priora, mantenne la carica sino alla morte.
Il culto
La sua figura godette di grande popolarità sin dalla morte grazie ad una biografia agiografica redatta da Raimondo da Capua: anche Caterina da Siena le fu devota e due delle sue nipoti furono monache nel suo convento. Anche Lorenzo Sordini Mariani ha scritto presto un libro sulla sua vita. Venne canonizzata da papa Benedetto XIII il 10 dicembre del 1726.
Il suo corpo incorrotto è conservato a Montepulciano, nella chiesa a lei intitolata, in un'urna collocata sopra l'altare maggiore. Nella sagrestia e nei locali del santuario sono custodite numerose testimonianze della santa.
La memoria liturgica di sant'Agnese ricorre il 20 aprile.
Note
Bibliografia
- Raimondo da Capua, Sant'Agnese da Montepulciano, Cantagalli, Siena 1983.
Voci correlate
- Chiesa di Sant'Agnese (Montepulciano)
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Luigi Abele Redigonda, AGNESE Segni da Montepulciano, santa, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
- (FR) Bibliografia su Agnese di Montepulciano, su Les Archives de littérature du Moyen Âge.
- (EN) Agnese di Montepulciano, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Agnese di Montepulciano, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- (DE) Scheda bio-bibliografica (BBKL), su bautz.de (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2008).
- (NO) La biografia sul sito www.katolsk.no, su katolsk.no.
