I Gattilusio o Gattilusi furono un'importante famiglia proveniente dalla Repubblica di Genova che tra il 1355 e la metà del XV secolo dominò numerosi territori nella zona settentrionale del Mar Egeo, tra di essi possiamo ricordare la grande isola di Lesbo, le isole di Lemno e Samotracia, la città di Eno (l'odierna città turca di Enez).

Francesco Gattilusio ottenne il favore dell'imperatore bizantino Giovanni V Paleologo, grazie all'aiuto fornitogli nel 1354 per ottenere il trono contro il rivale Giovanni VI Cantacuzeno. Come ricompensa a Francesco venne assicurata la signoria di Lesbo (con l'importante fortezza di Mitilene) oltre che la mano della sorella dell'imperatore, Maria Paleologa. I possedimenti della famiglia crebbero ulteriormente con l'aggiunta delle isole di Lemno, Imbro, Taso e Samotracia, più la città di Aenos. Grazie a questi possedimenti i Gattilusio ottennero per circa un secolo un'importante posizione nell'estrazione e ricco commercio dell'allume, una sostanza usata per fissare la tintura dei tessuti.

Dopo la Caduta di Costantinopoli nel 1453, i Gattilusio mantennero per alcuni anni il possesso della sola Lesbo, come vassalli degli Ottomani, dietro il pagamento di un tributo pari a 4000 pezzi d'oro annui. Quando però Domenico Gattilusio venne assassinato e sostituito da suo fratello Niccolò, gli Ottomani inviarono nel 1462 una flotta a conquistare l'isola, Niccolò fu portato prigioniero ad Istanbul e giustiziato, ponendo fine al potere della famiglia.

Principi di Lesbo

  • Francesco I di Lesbo (1355-1384)
  • Francesco II di Lesbo (1384-1404)
  • Jacopo di Lesbo (1404-1428)
  • Dorino di Lesbo (1428-1455)
  • Domenico di Lesbo (1455-1458)
  • Niccolò di Lesbo (1458-1462)

Signori di Enos

  • Niccolò Gattilusio (1376–1409)
  • Palamede Gattilusio (1409–1455)
  • Dorino II Gattilusio (1455–1456)

Tavola genealogica

Note

Bibliografia

  • Enrico Basso, I Gattilusio tra Genova e Bisanzio. Nuovi documenti d’archivio, in Damien Coulon, Catherine Otten-Froux, Paule Pagès e Dominique Valérian (a cura di), Chemins d'outre-mer. Études d'histoire sur la Méditerranée médiévale offertes à Michel Balard, Parigi, Publications de la Sorbonne, 2004, pp. 63-74, ISBN 9782859448271. URL consultato il 20 novembre 2018.
  • Andrea Mazarakis, il contesto istituzionale della dominazione e l'amministrazione dei Gattilusio a Militene (1355-1462) (PDF), in Cercetări Numismatice, XII-XIII, 2006-2007, pp. 249-269. URL consultato il 20 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2018).
  • (EN) William Miller, The Gattilusj of Lesbos (1355–1462), in Byzantinische Zeitschrift, 1913, pp. 406-447. URL consultato il 20 novembre 2018.
  • (EN) Christopher Wright, The Gattilusio Lordships and the Aegean World 1355-1462, Leida - Boston, Brill Academic Pub, 2014, ISBN 9789004264694.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • Gattilusio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  • Vito Antonio Vitale, GATTILUSIO, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
  • Gattilùsio, su sapere.it, De Agostini.

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